Quando si parla di sicurezza antincendio, le porte tagliafuoco rivestono un ruolo cruciale. Queste infatti, progettate per contenere il propagarsi di fiamme e fumi, devono rispettare normative ben precise per essere efficaci e garantire la protezione delle persone e degli edifici. In questo articolo, scopriamo insieme quali sono le disposizioni attualmente in vigore sulle porte tagliafuoco, con focus su obblighi normativi e manutenzione prevista dalla legge.
Le basi della normativa porte tagliafuoco
Le porte tagliafuoco sono regolate da una serie di normative che ne definiscono caratteristiche tecniche, modalità di installazione e manutenzione.
In Italia i riferimenti principali sono la norma UNI EN 13501-2:2016, che stabilisce i criteri di classificazione delle prestazioni di resistenza al fuoco, e la UNI 11473-1:2013, che si concentra sui requisiti per l’erogazione del servizio di posa in opera e manutenzione delle porte e finestre apribili resistenti al fuoco. Queste norme inoltre si integrano con le disposizioni del Codice di Prevenzione Incendi e dei regolamenti europei.
La classificazione REI è uno degli aspetti fondamentali:
- R – Resistenza: indica la capacità portante della struttura in caso di incendio
- E – Ermeticità: rappresenta la capacità di impedire il passaggio di fiamme e gas caldi
- I – Isolamento: valuta l’isolamento termico per evitare la propagazione del calore
Porte tagliafuoco e normativa: quando sono obbligatorie per legge
L’installazione delle porte tagliafuoco è obbligatoria in molti contesti, sia pubblici che privati. In particolare la normativa richiede che queste siano presenti:
- Nei locali ad alta affluenza di persone, come uffici, scuole e ospedali
- Nei vani scala e nelle vie di fuga
- Nei garage, secondo alcune caratteristiche, e nei parcheggi interrati
Un punto di attenzione riguarda la normativa per le porte tagliafuoco per i garage. Secondo le disposizioni del Decreto Ministeriale del 3 agosto 2015, è obbligatoria l’installazione, per separare il garage dalle aree abitative o di servizio, nei garage di superficie superiore a 300 metri quadri e nei garage condominiali.
Trovano applicazione anche in altri contesti specifici, come:
- Industrie: per separare i reparti produttivi e le zone di stoccaggio
- Magazzini: per compartimentare i materiali infiammabili e ridurre il rischio di propagazione
- Locali tecnici: per proteggere quadri elettrici, centrali termiche o sale server
In tutti questi casi, le porte tagliafuoco oltre a rispettare i requisiti previsti dalla legge, aumentano significativamente la sicurezza, riducendo il rischio di propagazione di incendi da una zona all’altra.
Procedure di collaudo: garantire la conformità iniziale
Prima della loro installazione le porte tagliafuoco devono essere sottoposte a procedure di collaudo per verificarne la conformità ai requisiti tecnici. I collaudi nello specifico prevedono:
- Test di resistenza al fuoco effettuati in laboratorio, per assicurare che le porte rispettino le classi REI dichiarate
- Controllo della marcatura CE che garantisce che il prodotto rispetti il Regolamento Prodotti da Costruzione (CPR 305/2011)
- Verifica dell’installazione eseguita da tecnici qualificati per assicurare che la porta sia montata correttamente e conforme alle normative
Manutenzione delle porte tagliafuoco: un obbligo spesso sottovalutato
Affinché svolgano correttamente la loro funzione, è indispensabile che vengano sottoposte a regolare manutenzione. La UNI 11473-1:2013 stabilisce, a tale riguardo, che:
- La manutenzione deve essere effettuata da personale qualificato e certificato
- Gli interventi devono comprendere il controllo delle cerniere, delle guarnizioni intumescenti, dei dispositivi di chiusura automatica e della struttura della porta
- Gli esiti delle ispezioni devono essere registrati nell’apposito registro di manutenzione
Una manutenzione adeguata è essenziale per garantire la piena funzionalità della porta e per evitare sanzioni amministrative in caso di ispezioni da parte delle autorità competenti.
Sanzioni per il mancato rispetto delle normative
Il mancato rispetto delle normative può infatti comportare gravi conseguenze legali. Tra le sanzioni più comuni troviamo:
- Multe amministrative, che possono variare da alcune centinaia a migliaia di euro, in base alla gravità dell’infrazione
- Sospensione dell’attività, nel caso di mancata conformità nei locali pubblici o aziendali ad alta affluenza di persone
- Responsabilità penale, nel caso in cui la mancata installazione o manutenzione provochi danni a persone o cose
A tale riguardo è importante ricordare che la responsabilità della corretta installazione e manutenzione ricade, a seconda dei casi, sul datore di lavoro, sull’amministratore condominiale o sul proprietario dell’immobile, in conformità al Codice di Prevenzione Incendi e alla normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
Aggiornamenti normativi al gennaio 2025
Attualmente le normative non hanno subito modifiche significative rispetto agli ultimi aggiornamenti e il Regolamento Prodotti da Costruzione (CPR 305/2011) continua a rappresentare un punto di riferimento per la marcatura CE delle porte resistenti al fuoco.
È però importante menzionare che il Decreto Controlli ha subito una proroga e le nuove norme riguardanti la qualificazione dei tecnici manutentori entreranno in vigore a partire dal 25 settembre 2025.
Perché è necessario scegliere porte tagliafuoco certificate
Scegliere porte tagliafuoco certificate permette di garantire la sicurezza, il rispetto delle normative antincendio e l’affidabilità del sistema nel tempo.
Una porta certificata, infatti:
- Rispetta le normative di riferimento, come la UNI EN 13501-2 per la classificazione della resistenza al fuoco e la UNI EN 1634-1 per le prove di resistenza al fuoco dei materiali e componenti
- È realizzata con materiali testati e omologati, in grado di garantire prestazioni documentate anche in caso di emergenza
- Assicura una maggiore durabilità e funzionalità, soprattutto se installata correttamente e sottoposta a manutenzione regolare.
Affidarsi a produttori e installatori qualificati consente non solo di ottenere un prodotto certificato, riducendo il rischio di sanzioni, ma permette anche di contribuire a creare un ambiente più protetto.
Normative porte tagliafuoco: scegli la sicurezza con Tirelli Porte
Comprendere e rispettare le normative sulle porte tagliafuoco non è solo un obbligo legale, ma un impegno verso la sicurezza di tutti. Dalla scelta della porta REI migliore in base all’esigenza alla manutenzione periodica, ogni dettaglio contribuisce infatti a creare un ambiente più sicuro e protetto.
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